A sensazione, diciamo che se le tre partite della tournée ce le avessero fatte vedere in ordine inverso saremmo un po’ più tranquilli.
Per carità niente di imprevedibile al due agosto e con mezza squadra nuova, ma ci sono un bel po’ di meccanismi che vanno ancora messi a punto. La gestione del pallone, l’impostazione contro una squadra schierata, gli equilibri in campo – a tratti abbiamo rivisto gli spazi che lasciavamo nel mese di gennaio quando si imbarcava acqua da tutte le parti… -.
Il tempo per lavorare c’è ma non è più infinito: tra diciannove giorni si gioca per i tre punti, e con il calendario che abbiamo non possiamo proprio permetterci di arrivarci lunghi.
Adesso rientriamo in Italia e completiamo la squadra. Chukwueze ci aspetta a Milanello, tra oggi e domani dovrebbe arrivare anche Musah, vediamo le uscite che ci saranno. A occhio, bisognerà prevedere di fare qualcosa anche dietro: Gabbia è uscito quindi già numericamente ce n’è uno in meno, Kjaer è un giocatore da gestire per età e cartella clinica, Tomori in queste primissime uscite purtroppo ci sembra ancora più vicino alla versione dell’anno scorso che a quella dello scudetto e Kalulu i primi minuti della stagione questa notte li ha giocati da terzino. È evidente che qualcosa da sistemare nel reparto c’è.
Milan l'è un grand Milan 