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E allora il Milan?

Oh, intendiamoci, a noi stupisce chi si stupisce: che il Sassuolo sabato sera avrebbe vinto noi ne eravamo sicuri. Se avessimo l’abitudine di scommettere ci avremmo puntato sopra perché erano soldi garantiti. Ma non perché sospettiamo che si siano messi d’accordo e gli abbiano venduto la partita: semplicemente perché conosciamo il calcio da un sacco di tempo.

Però il giochino di rispondere alle polemiche tirando fuori una partita di trent’anni fa, cortesemente, anche no. Non è che dovete per forza sempre guardare in casa nostra: sappiamo di essere attraenti per natura ma c’è vita oltre al Milan.

Ad ogni modo, guardate, la questione è molto semplice: noi trent’anni fa con lo scudetto già vinto e imbottiti di riserve (anche perché dopo aver vinto lo scudetto avevamo anche la finale di Champions League da giocare due settimane dopo, noi…) abbiamo perso in casa con la Reggiana che grazie a quei due punti si salvò al posto del Piacenza. Non è il massimo della vita, ce ne rendiamo conto.

La differenza è che noi di giocatori in prestito dalla Reggiana e ancora da pagare non ne avevamo…

E dopo quella partita di trent’anni fa ci fu anche un’inchiesta – perché l’abitudine delle procure, sportive e non, a mettersi subito in modo appena c’è del chiacchiericcio intorno al Milan non è una novità di questi mesi… – che si risolse con la conclusione che non ci fu nulla di combinato. Esattamente come noi siamo convinti che non ci sia stato nulla di combinato sabato sera. Però se la partita che tanto vi piace ricordare in queste ore aveva portato tante chiacchiere e persino un’inchiesta della Procura, ecco: se tra Frattesi, Mulattieri e tre punti che probabilmente – sono autorizzati gli scongiuri – visti gli incroci di calendario alla fine regaleranno la salvezza al Sassuolo i tifosi avversari si permettono di fare anche loro qualche battutina non ve la prendete. Sopportate, come hanno sopportato tutti gli altri prima di voi in questi casi, e basta.

Da questo schema per il quale nel calcio italiano si può parlare – e soprattutto sparlare – di tutto e di tutti ma quando si tratta dell’Inter e delle vicende che riguardano l’Inter, che siano cose di campo o questioni societarie, bisogna sempre stare attenti a come se ne parla e soprattutto guai a fare troppe battutine o ironie fuori luogo, prima o poi, bisognerà uscirne. Sono vent’anni che va avanti questa storia: ormai, in questo paese, sembra che subito dopo il vilipendio al Capo dello Stato ci sia il vilipendio alla Beneamata… quanto deve durare ancora?

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